Nelle immagini virtuali alcuni passaggi delle motrici bidirezionali a carrelli C&T/Casaralta/TIBB appartenenti al gruppo di 5 unità (da A1 ad A5) che la Società Subalpina Imprese Ferroviarie (SSIF) acquistò nel 1926 per l'esercizio della linea Spoleto-Norcia, riprese durante la normale vita operativa, sia prima del revamping del 1957, sia negli anni seguenti, fino alla chiusura della linea nel 1968 ed il successivo trasferimento delle motrici presso la Ferrovia Genova-Casella, ove ne sono sopravvissute solo 2 (A5 ex A2 e A6 ex A3), di cui solo l'A5 in ordine di marcia.
Il revamping del 1957 interessò solo le prime 4 motrici Carminati&Toselli (da A1 a A4) che ricevettero una nuova cassa (bombata in livrea avorio), un nuovo equipaggiamento di trazione, la predisposizione per comando multiplo e la frenatura elettrica.
La ricostruzione venne affidata al consorzio Casaralta/TIBB.
Le motrici che passarono nel 1970 alla Ferrovia Genova-Casella ripresero servizio dopo l'adeguamento dello scartamento (da 950 a 1000 mm), della tensione di linea (da 2400 VDC a 3000 VDC), alcuni adeguamenti di sagoma sulle installazioni fisse, richieste dalla notevole larghezza dei mezzi (2,65 m) e la rinumerazione da A4 ad A7.
L'elettromotrice A5, l'unica non ristrutturata, fu demolita a Spoleto nel 1972, mentre a Casella l'A4 (ex A1) fu demolita nel 2014 e l'A7 (ex A4) nel 2016.
Attualmente solo la motrice A5 (ex A2) presta regolare servizio (in livrea avorio-azzurro), mentre l'A6 (ex A3) è accantonata in attesa di restauro.