Nelle immagini virtuali alcuni passaggi degli ElettroTreni (ET) bidirezionali biarticolati "a giostra" Stanga/TIBB appartenenti al gruppo di 2 unità (ET007 ed ET008) sulla relazione Trento <> Malè della Ferrovia Trento-Malè (FTM), ripresi durante la loro vita operativa (1967-2004).
I 2 ET furono acquisiti nel 1966 dalle Ferrovie delle Dolomiti (SFD) dopo la cessazione del sevizio sulla Calalzo <> Cortina ed immessi in servizio dopo una serie di interventi di adattamento (trasformazione dello scartamento dei carrelli da 950 mm della SFD ai 1000 mm della FTM; modifica degli organi di aggancio e repulsione, dei predellini di salita e discesa delle porte; unificazione delle 2 classi presenti sulle SFD in un unica classe, con uniformizzazione delle sedute).
Il 21 dicembre 1967 entrò in servizio l’ET 008, il 20 maggio 1969 l’ET 007.
La livrea esterna rimase inizialmente quella di SFD (avorio-azzurro), ma subito dopo fu modificata adottando gli stessi colori del parco rotabili di FTM (grigio alternato a fasce bianche).
I 2 ET effettuarono solo occasionalmente corse fino a Malé, considerata la loro ridotta potenza e la scarsa affidabilità della frenatura elettrica (la pendenza massima sulla Calalzo <> Dobbiaco era del 35‰, contro quella del 50‰ della Trento <> Malé dopo Mezzolombardo).
Nel 1986 subirono un profondo revampig (con il ripristino del funzionamento del sistema di frenatura elettrica, l'installazione del comando multiplo, il completo rifacimento delle cabine, un nuovo banco di manovra ergonomico, la sostituzione completa dell’arredamento interno unificato sulle 3 casse, la nuova fanaleria sulle 2 testate, la nuova livrea grigio con fasce rosse).
Così rinnovati sono stati utilizzati per altri vent’anni alla stessa stregua dei rimanenti veicoli di FTM, entrando in composizione, senza alcuna limitazione, con qualsiasi convoglio e sull’intero percorso, nel frattempo prolungato da Malé a Marilleva (2003).
Con l'arrivo degli ET Alstom Coradia (2004/2006) quasi l'intero parco esistente è stato accantonato, compresi i 2 ET che sono stati riportati alla livrea originaria di SFD ed esposti presso il Museo Ttram e l'aeroporto Caproni di Trento (in attesa magari di un ritorno in ordine di marcia).