venerdì 14 febbraio 2025

FRIEDRICHSTRAßE BAHNHOF AI TEMPI DEL MURO DI BERLINO

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La stazione di Berlin Friedrichstraße è una stazione ferroviaria della Deutsche Bahn (DB) nel quartiere Mitte di Berlino, sulla linea urbana (Stadtbahn), ubicata tra l'omonima Friedrichstraße e lo Sprea.

La stazione è utilizzata ogni giorno da circa 262.000 viaggiatori (2019), che la rende la seconda stazione più trafficata della città dopo la stazione centrale Berlin Hauptbahnhof (329.000 pax).

Dopo il 13 agosto 1961, giorno della costruzione del Muro di Berlino, la stazione venne divisa in diverse aree, che vennero gradualmente separate strutturalmente da muri e pareti divisorie.

Pur essendo in pieno settore orientale era accessibile anche ai passeggeri occidentali, al contrario delle altre altre stazioni in territorio orientale ove transitavano senza fermarsi i convogli delle linee che avevano origine e terminavano nel settore occidentale e per questo chiamate "stazioni fantasma".




A livello -1 (sotterraneo) sul lato verso lo Sprea erano presenti le banchine della S-Bahn S1 (Wannsee<> Frohnau), S25 (Lichterfelde Süd <> Heiligensee) ed S2 (Lichtenrade <> Gesundbrunnen), mentre sul lato verso Friedrichstraße le banchine della U-Bahn U6 (Alt-Mariendorf <> Alt-Tegel), ambedue liberamente accessibili esclusivamente ai passeggeri provenienti da Ovest.

I locali potevano essere utilizzati solo per cambiare treno, per fare acquisti agli sportelli Intershop e per raggiungere il valico di frontiera.

La banchina della U-Bahn era accessibile solo dalla banchina della S-Bahn tramite un lungo corridoio di collegamento.

Alla fine di questo corridoio si trovava il cosiddetto "passaggio di servizio" per i dipendenti della Deutsche Reichsbahn (che gestiva tutta la rete S-Bahn, sia nella parte est che in quella ovest).

Esibendo al posto di guardia di frontiera un codice concordato, era possibile l'attraversamento da Berlino Est ad Ovest o viceversa senza dover dimostrare la propria identità o sottoporsi a controlli doganali.

Markus Wolf, capo del controspionaggio della DDR, ha chiamato questo attraversamento "Sentiero di Ho Chi Minh", riferendosi al sentiero segreto omonimo costruito durante la guerra del Vietnam.


A livello 0 (stradale) la stazione era divisa in 2 stazioni separate, senza la possibilità di passaggio tra l'una e l'altra, se non attraverso il valico di frontiera.

La parte accessibile ai soli passeggeri provenienti da Ovest serviva soltanto per il trasferimento dalle banchine sotterranee a quelle del livello sopraelevato (e viceversa), ove esisteva il capolinea del ramo occidentale della linea S-Bahn S3.

La parte accessibile ai soli passeggeri provenienti da Est serviva soltanto per raggiungere le banchine del livello sopraelevato (e viceversa), ove esisteva il capolinea del ramo orientale della linea S-Bahn S3.

Esisteva poi una zona ibrida che comprendeva il vero e proprio valico di frontiera (ove avvenivano il controllo passaporti ed i controlli doganali), le sale d'attesa, le stanze per gli interrogatori, le celle di detenzione e gli uffici (ove si confrontavano i documenti personali con le liste dei ricercati, avveniva la registrazione degli attraversamenti della frontiera, la riscossione delle tasse di ingresso e l'ufficio cambi).

Inizialmente il valico di frontiera era ubicato nelle strutture della stazione ferroviaria, poiché però i locali divennero presto insufficienti, nel 1962 fu costruito un edificio separato sul piazzale della stazione settentrionale.

I berlinesi diedero a questo edificio il nome di "Palazzo delle lacrime" (Tränenpalast) perché era qui che i visitatori provenienti dall'Occidente potevano salutare i loro parenti della DDR.

A livello +1 (sopraelevato) esistevano 3 piattaforme: 2 riservate a viaggiatori occidentali ed una per quelli orientali, separate da una parete in vetro profilato, in seguito realizzata con lastre di metallo, che arrivava fino al soffitto e impediva qualsiasi contatto visivo (una struttura che svolgeva in piccolo la stessa funzione del Muro di Berlino).

Le 2 piattaforme separate dalla barriera costituivano i 2 capolinea della linea S-Bahn S3 che era stata troncata proprio in questa stazione nei 2 rami, occidentale ed orientale.

La terza piattaforma era riservata ai treni in transito provenienti da ovest che dopo aver fatto scendere tutti i passeggeri proseguivano senza, fino allo scalo ferroviario Berlin Rummelsburg

Per alcuni berlinesi occidentali la stazione era attraente per la presenza degli Intershop, ove era possibile acquistare liquori, sigarette, beni di lusso e cosmetici a basso costo, utilizzando la "moneta occidentale" (una piccola zona franca all'interno della città).


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