giovedì 11 marzo 2010

WIEN STADTBAHN

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Nel filmato tratto da YouTube una configurazione tipica della Stadtbahn (ferrovia urbana) di Vienna: una trincea incuneata al centro di grandi viali di cintura (nelle immagini la fermata Burggasse sulla linea U6).



Nel filmato tratto da YouTube un'altra configurazione tipica della Stadtbahn di Vienna: una galleria artificiale a cielo aperto costruita sull'argine di un canale o di un fiume regolato (nelle immagini la fermata Schönbrunn sulla linea U4).



La Stadtbahn, progettata nel 1894, inaugurata dall'imperatore Francesco Giuseppe nel 1898, completata nel 1901, fu costruita quasi completamente a cielo aperto, con tratti sotterranei o in sopraelevata.

Inizialmente furono realizzate cinque tratte con esercizio a vapore:

* Vorortelinie (suburbana): Hütteldorf-Hacking - Heiligenstadt
* Obere Wientallinie (superiore del fiume Vienna): Hütteldorf-Hacking - Meidling
* Gürtellinie (linea di cintura): Meidling - Heiligenstadt
* Untere Wientallinie (inferiore del fiume Vienna): Meidling - Hauptzollamt
* Donaukanaliniene (del canale del Danubio): Hauptzollamt - Heiligenstadt
più il collegamento sopraelevato: Brigittabrücke - Nußdorferstraße.

Solo nel 1925 (dopo un quarto di secolo) solo tre di queste tratte furono elettrificate:

* Wientallinie (del fiume Vienna): Hütteldorf-Hacking - Meidling - Hauptzollamt (con denominazione W)
* Gürtellinie (linea di cintura): Meidling - Heiligenstadt (con denominazione G)
* Donaukanaliniene (del canale del Danubio): Hauptzollamt - Heiligenstadt (con denominazione D)
più il collegamento sopraelevato: Brigittabrücke - Nußdorferstraße.

La tratta Vorortelinie (con denomianzione V) fu chiusa nel 1932 e riaperta solo nel 1987 ma come linea ferroviaria veloce urbana (S-bahn) S45.

Dal 1976 al 1981 gradualmente le tratte W e D furono unificate e convertite in unica linea metropolitana (U-bahn) U4, esercitata con materiale rotabile di tipo pesante.

Dal 1985 al 1989 la tratta G fu convertita in metropolitana leggera ed inserita nella più ampia linea metropolitana U6, esercitata con materiale rotabile di tipo tramviario.

La Stadtbahn viennese viene ricordata più per meriti architettonici che tecnologici.

Gran parte della progettazione e realizzazione architettonica dell'infrastruttura fu affidata al noto architetto "Sezessionstil" Otto Wagner, il quale si occupò oltre che "della costruzione degli edifici (muri, ponti, portali delle gallerie, viadotti, stazioni)" anche "delle ringhiere, delle inferriate e dei cancelli, e della progettazione di tutte le attrezzature, degli arredi, dell'illuminazione, del riscaldamento, del deposito e dei sistemi per il controllo dei biglietti, ecc." (dal testo del contratto di affidamento).

La tratta G fu riconvertita in metropolitana leggera e non pesante per consentire la conservazione dell'infrastruttura originaria wagneriana.

Con l'iniziale adozione della trazione a vapore la Stadtbahn viennese nacque già vecchia, al contrario di tante altre infrastrutture europee nelle quali in quegli stessi anni già iniziava l'elettrificazione di alcune tratte (Londra nel 1890, Budapest, seconda capitale dell'impero, nel 1896 e Parigi nel 1900) e con un impatto ambientale molto pesante (si pensi al forte inquinamento acustico ed atmosferico dovuto al vapore, soprattutto nelle gallerie a cielo chiuso, che per questo furono ridotte al minimo).

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